Aggrappati - 16 giugno

Così sarà la mia parola, che esce dalla mia bocca: essa non tornerà a me a vuoto; senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata.“ 
(Isaia 55:11)


Sapevi che il terreno di battaglia per il problema che stai affrontando proprio adesso sta nella tua mente e sulle tua labbra ? Se colpirai il diavolo con la Parola e getterai la preoccupazione per quella situazione su Dio, vincerai.

Però, permettimi di avvertirti che aggrapparsi alla Parola non è sempre facile. Il diavolo sa che se non te la sottrae, la userai per imporre la sua sconfitta.

Perciò non sorprenderti se manda uno spirito maligno per innalzare se stesso contro la Parola di Dio. Se sei malato, può cominciare a dirti: “Non sei guarito. Sai che la guarigione non é per oggi. Anche se lo fosse, non funzionerebbe per te. Potrebbe funzionare per qualcun altro ma non per te”.

Se comincia a dirti quel genere di cose, non cascarci! Non cominciare a preoccupartene e a pensare: “Accidenti, ho paura che non sarò guarito. Sono sicuro di non sentirmi guarito. Perbacco, probabilmente andrò solo a peggiorare...”

Ricorda questo: É la Parola che compie il lavoro, non colui che si aggrappa ad essa. Lavorerà per chiunque la metterà in opera. Opererà per te proprio come operò per Gesù quando si trovava sulla terra.

Egli disse a Satana: “È scritto!” Non importa cosa il diavolo cerca di dirti, rifiutati di lasciare andare la Parola. Digli ciò che è scritto riguardo alla tua situazione. Permetti alla Parola di combattere il suo combattimento. Esse frusterà il diavolo ogni volta.

LETTURA BIBLICA: Salmo 19:7-14
(Di Fede in Fede – Una Guida Cotidiana Verso la Vittoria di Kenneth e Gloria Copeland)

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