L’albero della conoscenza del bene e del male - 12 giugno

“Dio il Signore ordinò all’uomo: Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai.” (Genesi 2:16-17)
LEGGERE: Genesi 2:8-17

Adamo poteva mangiare tutti i frutti prodotti dalle piante del giardino di Eden; uno solo gli era vietato, pena la morte: il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male.

Perché questo divieto, questo limite da non oltrepassare, questa messa alla prova dell’uomo che, come creatura, avrebbe dovuto essere ubbidiente al suo Creatore? Perché l’uomo avrebbe potuto decidere di sua iniziativa cos’è il bene e cos’è il male, e inoltre si sarebbe reso colpevole essendo, in quanto limitato, incapace di fare sempre il bene e di evitare sempre il male.

Pur in mezzo a quell’abbondanza di frutti, Adamo ed Eva hanno voluto proprio quello vietato! Hanno messo in dubbio l’amore del loro Creatore, hanno sfidato la sua Parola, opponendo la loro volontà a quella di Dio. Non hanno accettato la loro posizione di creature e sono usciti dai limiti stabiliti da Dio per la felicità dell’essere umano. Anche oggi molti vorrebbero fare dei loro desideri o delle loro opinioni personali il solo punto di riferimento morale. Il bene sembra loro frustrante e li mette a disagio di fronte ai loro pensieri e alle loro azioni, poiché preferiscono “godere per breve tempo i piaceri del peccato” (Ebrei 11:25).

Possiamo allora chiederci: Che cosa sceglierò io? Prenderò la decisione di vivere senza tener conto di Dio e della sua Parola, libero di essere avvolto dal male e trascinato verso la morte eterna? Oppure mi confiderò in Dio per trovare per mezzo di Lui la vera vita?


Il Buon Seme 2012
Il Messaggero Cristiano
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